Nato a Palermo nel 1967, ha passato la sua infanzia giocando e in realtà non ha mai smesso. Nella sua vita ha realizzato già un sogno: lavorare giocando, anzi facendo giocare gli altri. Ha dato vita a “Così per Gioco” la prima ludoteca palermitana per ragazzi, e a tantissime iniziative ludiche sin dai primi anni novanta.
Crede profondamente nel gioco come strumento di crescita e di formazione e, negli ultimi anni, si è specializzato nella didattica ludica, cioè in metodologie didattiche non frontali, perché convinto che si può imparare giocando.
Scrive storie, inventa giochi, progetta attività che poi realizza con ragazzi e adulti. Si occupa di formazione per docenti e operatori ludici, di laboratori con i bambini, di animazione alla lettura, collabora con enti pubblici e privati, case editrici ed operatori culturali. Si ritiene un “Ludomastro” e, se gli si chiede che lavoro svolge, lascia che a rispondere sia la figlia Chiara: “il mio papà insegna ai grandi come si gioca con i bambini”.
Nel 2008 ha vinto il Ludo Award per il miglior libro a tema sul gioco con Il calcio con le dita (Editoriale Scienza) e, nel 2009, la sua associazione “Così per Gioco” ha vinto il premio Andersen come “Protagonisti della promozione della cultura e della lettura”.
il Laboratorio
Insieme a Sonia Scalco, conduce il laboratorio “Falcone Borsellino non sono un aeroporto”, per ragazzi dagli 11 anni ai 13 anni. Un’attività per avvicinarsi all’etica e alla legalità attraverso il gioco e la lettura, per mettere in relazione i ragazzi tra loro e creare momenti di confronto e riflessione.
il Libro
Falcone Borsellino non sono un aeroporto, di Carlo Carzan e Sonia Scalco, Pacha Mama, 2022.